Programma formativo SAFER (Italiano)

Competenze per la vita – Background teorico – Aumentare la consapevolezza di sé (ii)

Nel corso della tarda infanzia e della prima adolescenza (dai 6 ai 14 anni), importanti progressi nello sviluppo (biologico, cognitivo e sociale) sostengono la capacità dei minori di definire la propria identità. A quell’età lo sviluppo del cervello e i progressi cognitivi aumentano la capacità di riflettere su sé stessi, sull’apprendimento, su successi e fallimenti e pianificare di conseguenza. Quasi tutte le teorie sullo sviluppo indicano nel sesto anno di vita il momento in cui i bambini imparano a “ragionare” e a sviluppare le relative competenze. Inoltre, l’instaurazione di nuovi rapporti sociali aiuta bambini e bambine a conoscere il mondo al di là della loro famiglia, a confrontarsi con gli altri e a coltivare la capacità di adottare il punto di vista altrui. Gli anni della terza infanzia e della prima adolescenza sono visti dagli psicologi dello sviluppo come un periodo di cambiamento nel modo in cui i bambini vedono loro stessi e le loro potenzialità poiché cercano di comprendere meglio loro stessi e gli altri. Il periodo della prima adolescenza (10-14 anni), in particolare, è caratterizzato da una crescente capacità di pensiero astratto, da un maggior desiderio di autonomia e orientamento verso i propri pari e autoconsapevolezza. È un periodo in cui i problemi relativi ai rapporti sessuali e all’identità hanno un ruolo preminente.

L’autoconsapevolezza è una delle sfide chiave da un punto di vista psicologico che i bambini si trovano ad affrontare nel periodo che va dalla terza infanzia alla prima adolescenza. Un’educazione efficace che comprende delle pratiche atte a consolidare le competenze socio-emotive dei minori sarebbe essenziale al fine di sostenerne il benessere psicologico.