Programma formativo SAFER (Italiano)

Resilienza – Background teorico – Definire la resilienza

Le ricerche legate ai fattori di rischio associati alla violenza di genere suggeriscono che la resilienza degli/delle studenti potrebbe aiutare da una parte a mitigarne gli effetti negativi, dall’altra a prevenire che sia perpetrata (Foshee et al., 2016). Negli ultimi anni, vi è stato un interesse sempre maggiore per la resilienza come strumento atto a promuovere la crescita del minore (World Health Organization [WHO], 2018). Essa è la capacità di riprendersi a seguito di un’avversità ed è essenziale per promuovere il benessere dei minori, in particolare di coloro che hanno vissuto dei traumi. La resilienza è stata definita come “il processo di adattamento di fronte alle avversità, ai traumi, alle tragedie persino alle fonti di stress” (American Psychological Association, 2014). Pertanto, ha dei legami con le circostanze particolarmente difficili che portano al raggiungimento di risultati positivi al cospetto di eventi traumatici evitando quei percorsi che possono esporre a fattori di rischio (Masten, 2014). Una delle principali caratteristiche della resilienza è la presenza di fattori protettivi che aiutano a ottenere dei risultati positivi o ridurre quelli negativi (Fergus & Zimmerman, 2005). La teoria della resilienza si fonda, pertanto, sui punti di forza, sul concetto di crescita positiva e sui buoni risultati a dispetto dell’esposizione ai rischi.